Nell'ambito della Giornata internazionale dei rifiuti elettronici, promossa dal WEEE Forum - il più grande centro di competenza
Nell'ambito del progetto H2020 FORCE, un progetto di economia circolare su RIFIUTI DI PLASTICA, RAEE, BIOLOGICO, LEGNO E LEGNO che
Terzo Paese in Europa dopo il Regno Unito e l’Olanda, l’Italia ha attuato, con il Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49, la Direttiva 2012/19/UE sui Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche. La nuova legge, nel confermare l’impostazione del Sistema attuale, introduce una serie di novità mediante le quali lo Stato cerca di raggiungere i nuovi e ambiziosi obiettivi di raccolta fissati a livello comunitario
Entra in vigore il prossimo 12 aprile il Decreto Legislativo 14 marzo 2014, n. 49 con cui lo Stato italiano ha recepito la Direttiva 2012/19/UE sui Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).
Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 28 marzo 2014, il provvedimento nasce da una constatazione unanimemente condivisa dagli operatori del settore: “L’applicazione delle disposizioni di attuazione della direttiva 2002/96/CE contenute nel Decreto legislativo 25 luglio 2005, n. 151 - si legge nella relazione che accompagna la bozza finale del Decreto approvato dal Governo - ha fatto emergere nel tempo diverse criticità di natura operativa. Queste sono state acuite dall’incremento delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (AEE) immesse sul mercato in tempi recenti e dal conseguente aumento dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) da gestire. A ciò si aggiunga la necessità di arginare, mediante controlli più incisivi, i flussi di RAEE gestiti illecitamente”.